DI ALESSIA ZAMPANO
Per l’agenzia – pronta a raccogliere le sfide di un mondo in perenne cambiamento – stile, emozione e semplicità rappresentano il mix perfetto per coinvolgere le persone in esperienze autentiche e memorabili.
Alla guida di FRI Communication, agenzia specializzata nella comunicazione in ambito Pharma, Carmelo Cammardella ha condiviso con noi la sua personale visione su come i cambiamenti socio-culturali in atto si riflettono nel mondo della pubblicità.
FRI Communication è stata premiata in occasione degli ultimi Media Key Venice Award. Cosa rappresenta per lei – e per la sua agenzia – questo riconoscimento?
Carmelo Cammardella: Questo fantastico riconoscimento è stato un momento importante per me e per l’agenzia e rappresenta la meta di un viaggio iniziato tanto tempo fa. Oggi davanti alla nostra porta ci sono nuove sfide che ci aspettano. Un percorso professionale senza sfide è un sentiero piatto, privo di stimoli e crescita. Al contrario, un percorso fatto di sfide è dinamico, ricco di intuizioni e trasformazioni. Ogni progetto ambizioso, ogni obiettivo apparentemente irraggiungibile, ogni errore superato diventa un tassello fondamentale del successo. Accogliere la sfida significa accettare il cambiamento, avere la capacità di immaginare soluzioni dove gli altri vedono problemi, di vedere opportunità dove gli altri vedono limiti. La sfida è il cuore della creatività, dell’innovazione. Alla fine, ciò che definisce un professionista non è solo ciò che ha raggiunto, ma le sfide che ha saputo affrontare e superare. Perché è nel superare i confini del possibile che si costruiscono i risultati.

CARMELO CAMMARDELLA, FOUNDER E CREATIVE DIRECTOR DI FRI COMMUNICATION.

FRI COMMUNICATION RICEVE IL PREMIO SPECIALE ALL’ULTIMA EDIZIONE DEL MEDIA KEY VENICE AWARD. DA SINISTRA: FILIPPO CAMMARDELLA (ACCOUNT SUPERVISOR), CARMELO CAMMARDELLA E ROBERTO ALBANO.
Qual è il filo conduttore che lega il suo percorso professionale fino a qui?
Carmelo Cammardella: Non aspetto il momento, lo creo per anticipare il presente. Questo è il pensiero che mi ha guidato nel mio percorso professionale. La tenacia, la determinazione e la capacità di mettere in discussione ciò che faccio, senza mai mollare fino a raggiungere il risultato, caratterizzano la mia visione. Confrontarmi con il mondo e sapere che ciò che faccio oggi sarà già superato domani è la sfida continua che mi spinge a migliorare. L’approccio consulenziale mi ha permesso di camminare accanto ai miei clienti, di ascoltarli, comprenderli e integrare le mie competenze con le loro. Non mi sono limitato a offrire soluzioni: ho costruito valore insieme a loro. Ho sempre cercato di spingere i confini dell’innovazione, per aprire con le idee nuove dimensioni nello spazio che circonda i consumatori.
Voglio essere valutato non solo per i risultati che raggiungo, ma per il modo in cui li ottengo. Il mio impegno si riflette nella passione che metto in ogni progetto, nell’energia con cui trasformo un’idea in qualcosa di unico. Questa è la mia essenza. È ciò che mi guida ogni giorno, che mi spinge ad andare oltre, a esplorare nuovi orizzonti della comunicazione. Andare oltre significa non fermarsi ai limiti, ma ridefinirli. Immaginare l’inimmaginabile, scoprire ciò che gli altri non vedono, cogliere l’invisibile e trasformarlo in qualcosa di potente. L’ispirazione si trova ovunque: nei dettagli nascosti, nei luoghi inaspettati, nei significati che danno vita agli oggetti di tutti i giorni. È questo che mi permette di cambiare prospettiva, di ribaltare i punti di vista, di dare nuova forma ai prodotti e alle esperienze. Ma c’è una cosa che conta più di tutto: le emozioni. Le persone non comprano solo prodotti. Comprano storie, valori, esperienze. E proprio per questo, lo storytelling è il filo conduttore che connette un brand al suo pubblico, trasformando un semplice messaggio in qualcosa di memorabile, autentico e vero. Una campagna pubblicitaria non è solo pubblicità. È un viaggio emotivo. È la capacità di creare connessioni, di sorprendere, di lasciare un segno. Perché alla fine, le idee più potenti sono sempre le più semplici e questo è il mio stile che è diventato lievito madre per i miei collaboratori.

IMMERSIVE EXPERIENTIAL EVENT, CONCEPT ‘LIMITLESS’.

Come sta cambiando il modo di fare comunicazione?
Carmelo Cammardella: Il vento è movimento, è energia, è cambiamento ed è la forza che trasforma il mondo. Invisibile ma potente, porta con sé nuove direzioni, spazza via il passato e apre la strada a ciò che verrà. È nelle mani di chi sa interpretarlo, di chi riesce a trasformare il caos in opportunità, l’incertezza in crescita, il rischio in evoluzione. Solo chi accetta il vento come alleato può davvero volare. Le nuove forme di comunicazione del XXI secolo sono caratterizzate da forti venti che si muovono in tutte le direzioni, collegando interattività, immersività e personalizzazione. La trasformazione digitale ha portato a un cambiamento radicale nel modo in cui le persone si connettono, interagiscono e consumano contenuti. La comunicazione è ovunque. È il filo invisibile che intreccia pensieri, emozioni, culture e visioni del mondo. Non è solo un mezzo per trasmettere messaggi ma una forza capace di modellare la società, anticipare il futuro e determinare gli stili di vita. La comunicazione non è solo reattiva, è creativa. Non segue semplicemente il cambiamento: lo anticipa, lo guida. È la logica che permette di immaginare nuove forme di interazione, di rompere gli schemi, di dare voce a nuove visioni. Viviamo in un’epoca in cui tutto si evolve rapidamente. Ciò che oggi è innovazione, domani sarà già superato. In questo contesto, la comunicazione non può essere statica: deve essere dinamica, fluida, capace di adattarsi e reinventarsi. Pensiamo ai social media, agli algoritmi, alla Realtà Aumentata: non sono solo strumenti ma linguaggi nuovi, modi diversi di percepire e vivere la realtà.
Cosa dovrebbero fare le agenzie per sfruttare al meglio tutte le potenzialità
delle nuove tecnologie?
Carmelo Cammardella: Siamo in un momento storico in cui le agenzie che non temono il futuro hanno l’opportunità di abbracciare l’innovazione come parte integrante dell’evoluzione. Le tecnologie attuali stanno trasformando i confini mentali, sociali
Una campagna pubblicitaria non è solo pubblicità.
È un viaggio emotivo.

e fisici delle persone, aprendo nuovi spazi di interazione, apprendimento e creatività aumentata. L’Intelligenza Artificiale e le connessioni globali stanno rivoluzionando il modo in cui percepiamo il mondo e noi stessi, permettendoci di esplorare ambienti e concetti che un tempo esistevano solo nell’immaginazione. L’AI, sempre più avanzata, amplia il nostro pensiero e supporta il processo creativo in modi innovativi mentre connettività e collaborazione ridisegnano gli spazi, eliminando le barriere geografiche e creando nuove opportunità per il marketing. Se un tempo la nostra mente era vincolata da schemi culturali e sociali, oggi abbiamo l’opportunità di ripensare tutto. Il 2025 segnerà l’inizio di una nuova era esperienziale, in cui la relazione tra brand e consumatori sarà basata sull’immersività e sull’interazione continua. Le nuove tecnologie aprono scenari inediti nel marketing e nella user experience, consentendo di creare ambienti digitali e fisici che arricchiscono l’esperienza di consumo. Non si tratta più solo di comunicare un messaggio ma di andare oltre, costruire mondi digitali interattivi in cui i consumatori esplorano prodotti, partecipano a eventi e si connettono con le community. La Realtà Aumentata presto arriverà sugli smartphone, nelle nostre case e nel mondo reale, offrendo alle persone la possibilità di visualizzare i prodotti nel proprio ambiente prima dell’acquisto. L’AI rivoluziona il concetto stesso di pubblicità, creando esperienze personalizzate in tempo reale e anticipando desideri e bisogni. I consulenti virtuali suggeriscono prodotti basandosi sui comportamenti passati, le interfacce si adattano automaticamente alle preferenze dell’utente mentre i negozi tradizionali si espandono digitalmente, offrendo esperienze interattive e coinvolgenti. La pubblicità sta vivendo una trasformazione epocale, in cui il focus non è più la semplice trasmissione del messaggio ma la creazione di mondi immersivi che trasformano il consumatore in protagonista. Gli spazi fisici e digitali si fondono per dare vita a nuove modalità di interazione: vetrine interattive, casse automatiche con riconoscimento facciale, edifici intelligenti e sostenibili, programmi di fedeltà basati su NFT che offrono accesso a esperienze esclusive. Le aziende possono sfruttare il Metaverso per costruire ambienti pubblicitari completamente nuovi, dove i consumatori possono esplorare i prodotti in prima persona e interagire con i brand in modo dinamico e personalizzato. I cartelloni pubblicitari digitali diventano antismog e reattivi grazie all’analisi dei dati e all’AI, adattando il messaggio in base al contesto. Un esempio concreto è quello di McDonald’s, che ha sviluppato un cartellone in grado di modificare il contenuto in base alle condizioni meteo, suggerendo bevande fredde o calde a seconda della temperatura. Le nuove tecnologie non stanno semplicemente cambiando i formati pubblicitari, ma stanno creando un vero e proprio ecosistema fluido. L’obiettivo non è più interrompere l’attenzione con messaggi invasivi, ma coinvolgere attivamente il pubblico in esperienze memorabili.

PROMOTIONAL CAMPAIGN, CONCEPT ‘THE DIFFERENCE’.
Che cosa contraddistingue i vostri progetti?
Carmelo Cammardella: La creatività è come un cocktail d’autore, un perfetto equilibrio tra ingredienti che si fondono per creare un’esperienza unica. Ogni progetto è un mix sapiente di stile, emozione e semplicità, le tre essenze che danno vita a narrazioni autentiche e memorabili. Non basta agitare gli elementi a caso: serve un metodo, un’intuizione precisa, il tocco di un bartender esperto che sappia dosare ogni elemento con cura. Lo stile è il bicchiere che contiene l’essenza, la cornice che dà forma all’esperienza. Un cocktail non è solo sapore, è presentazione, è atmosfera, è il piacere visivo che anticipa quello gustativo. Così è la comunicazione: un linguaggio raffinato, capace di distinguersi senza bisogno di urlare. La nostra filosofia si basa su un’estetica pulita e sofisticata, dove ogni dettaglio è studiato per comunicare con precisione e impatto. Come un cocktail servito nel bicchiere perfetto, con la guarnizione giusta e il colore che cattura lo sguardo, la nostra creatività parte dall’eleganza e dall’armonia visiva per lasciare il segno. L’emozione è il primo sorso, quello che accende i sensi e lascia una sensazione persistente. Un cocktail ben fatto non è solo una combinazione di ingredienti, è un viaggio sensoriale, un’esperienza che resta impressa nella memoria. Così è una storia ben raccontata: deve toccare le corde giuste, evocare immagini, creare connessioni profonde. La comunicazione non è solo informazione, è un momento da ricordare, una scintilla che accende l’immaginazione. Un messaggio efficace deve avere il gusto della scoperta, il retrogusto della nostalgia e la freschezza di qualcosa di nuovo e inaspettato. La semplicità è l’equilibrio perfetto, la regola d’oro di ogni grande creazione. I migliori cocktail non hanno bisogno di troppi ingredienti, ma solo di quelli giusti, dosati alla perfezione. Un drink troppo complesso rischia di perdere la sua essenza, proprio come un messaggio sovraccarico di dettagli rischia di confondere invece che coinvolgere. La comunicazione deve essere chiara, diretta, essenziale. Lavoriamo per distillare il superfluo, lasciando solo ciò che conta davvero. Less is more, proprio come un cocktail classico che non ha bisogno di decorazioni esagerate per esprimere il suo carattere. E poi ci sono le storie, l’anima di ogni cocktail e il cuore pulsante della nostra visione creativa. Ogni drink racconta qualcosa: un momento di relax dopo una lunga giornata, una celebrazione, un ricordo indelebile. Così facciamo noi: trasformiamo esperienze in racconti, immagini in emozioni, brand in storie che parlano alle persone. Perché un messaggio che non emoziona è come un cocktail senza anima: manca di carattere, di profondità, di quella scintilla che lo rende speciale. Brindiamo alla creatività che lascia il segno, alle idee che sorprendono e restano impresse, proprio come il sapore persistente di un drink perfetto. Ogni grande progetto, come ogni grande cocktail, è il risultato di un’alchimia precisa, un equilibrio tra ispirazione, tecnica e passione. E proprio come i migliori bartender, noi non seguiamo solo ricette, ma creiamo esperienze. Perché la creatività, come un cocktail indimenticabile, non si beve soltanto: si vive.

FRI Communication è molto attiva anche a livello internazionale. Come vi approcciate a questi lavori?
Carmelo Cammardella: Negli ultimi anni siamo cresciuti notevolmente a livello internazionale e oggi operiamo quotidianamente in diversi Paesi. Questa espansione ci ha permesso di confrontarci con culture, abitudini e comportamenti molto diversi tra loro e dal nostro modo di pensare e di agire. Lavorare in contesti così eterogenei ci offre l’opportunità di entrare in contatto diretto con nuove prospettive, di comprendere i linguaggi locali e di sviluppare strategie di comunicazione multiculturali e inclusive, capaci di adattarsi alle specificità di ogni territorio. Ogni cultura ha il suo modo di esprimersi, i suoi codici e le sue dinamiche e per costruire una comunicazione efficace è fondamentale conoscerne le sfumature prima ancora di iniziare il processo creativo. Grazie alle nuove tecnologie, oggi non solo è possibile abbattere le barriere geografiche e culturali ma anche andare in profondità, analizzando e segmentando le esigenze dei consumatori e creando messaggi altamente personalizzati. Le strategie di comunicazione si sviluppano su più livelli, sia verticali sia orizzontali, permettendo di raggiungere ogni segmento di pubblico con contenuti mirati e pertinenti. Abbiamo adottato un modello di comunicazione ibrido, basato sulla circolarità della comunicazione, che non si limita a trasmettere messaggi in modo unidirezionale, ma crea un dialogo costante e interattivo tra brand e consumatori. Questo approccio consente di attivare tutti i touchpoint, ottimizzando ogni canale per garantire un’esperienza coinvolgente, efficace e coerente. L’internazionalizzazione non è solo una sfida, ma un’opportunità per ampliare i confini della creatività, costruire relazioni più profonde e dare vita a una comunicazione davvero globale, senza perdere di vista l’autenticità e la rilevanza locale.