Digital: l’evoluzione della comunicazione

SAPPIAMO CHE LA COMUNICAZIONE MEDIATA DAL COMPUTER (IN ACRONIMO CMC), È UNA LINEA EVOLUTIVA E DI RICERCA CHE HA PORTATO NEGLI ANNI VENTI LO STUDIO SUL COLLEGAMENTO TRA LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, UNITAMENTE AL COMPUTER, SU COMUNICAZIONE A DISTANZA.

Questo tipo di comunicazione fa in modo che l’interazione dei dati umani avvenga attraverso uno o più sistemi di telecomunicazione in rete.
Un’interazione CMC può verificarsi attraverso vari tipi di tecnologia e software di rete, inclusi e-mail, Internet Relay Chat (IRC), Instant Messaging (IM), Usenet e server di mailing list. Tutta questa modalità permette un risparmio notevole di tempo e soprattutto di investimenti, facilitando così i rapporti tra realtà aziendali. Questa comunicazione può avvenire in due modalità. La prima è quella sincrona, che permette a tutti i partecipanti di essere presenti online nello stesso tempo, mentre la seconda, asincrona si riflette più su ciò che viene visualizzato in seguito, come una semplice email. FRI, già nel 2007 organizzava e portava avanti progetti incentrati sull’utilizzo di questa speciale modalità di comunicazione.

Digital: l'evoluzione della comunicazione

La CMC ha completamente sconvolto i piani mediatici alla fine degli anni’80 e sono stati molti gli studi che si sono concentrati sulle dinamiche psicologiche che questo nuovo modo di connettere i pensieri potesse sviluppare nelle persone (RSC – Reduced Social Cues). Con la totale assenza del modo comune di percepire una persona (in presenza) e la scarsità di informazioni inerenti alla location dalla quale questa stessa persona veicolava il proprio pensiero, si è fatta inizialmente molta fatica a non confondersi nel riconoscimento totale dell’altro interlocutore. Il linguaggio però ha cominciato a spostarsi su leve differenti, tanto che gli studi fatti in proposito sono stati diversi e tutti concentrati sulla risposta di chi era coinvolto per lavoro o nella vita personale da questa tipologia di connessione comunicativa. Dal modello SIDE (Social identity de-individuation) fino alla teoria Hyperpersonal. Come dice Paul Watzlawick “ogni essere vivente comunica nel momento stesso in cui è sensibile all’ambiente circostante. Sia le parole, i gesti o i silenzi hanno il valore di un messaggio, di conseguenza sussiste l’impossibilità di non-comunicare”. Il mondo è stato creato per la comunicazione.

Digital: l'evoluzione della comunicazione

Tutto intorno a noi parla e ci dice qualcosa, che si tratti di immagini, parole o anche silenzi. La comunicazione non nasce con l’avvento di Internet, ma è da sempre stata la strada che ha portato all’evoluzione la società.
Il concetto di comunicazione digitale nasce alla fine degli anni Sessanta in California, la sua formulazione pone subito, su di un diverso piano, il contenuto del messaggio e il suo modo di veicolarlo. Tutto questo attraverso un’analisi del contesto all’interno del quale si opera e su cui si lavora ai fini di un posizionamento successivo.
Quando parliamo nello specifico di Digital Communication lo facciamo consapevoli dell’esistenza di una bilateralità. C’è un’interazione alla base del processo che vede coinvolti sia l’utente che il marchio che a lui si presenta sotto forma di messaggio tramite tecnologie digitali.
Il cambiamento attuato da questo tipo di comunicazione è quello che ha decretato la fine della pubblicità tradizionale e unilaterale del passato. Non più unicamente la televisione con radio e carta stampata, ma il web, sopra tutte le forme di interazione e i nuovi meandri virtuali (oggi) del metaverso.
Riuscire ad avere un buon piano strategico che inviti l’utente ad agire in maniera incisiva nella sua scelta finale, vuol dire tenere conto di tutte quelle che sono le regole che caratterizzano questa forma di relazione digitale. Una comunicazione profilata nel modo giusto e che si rispetti, secondo le linee di questa realtà deve avvenire sempre su due fronti, sia quello online che quello offline e dove questi due punti generano altrettanta interazione tra loro.
Il modello di business che ne nasce è l’espressione di un protagonismo tutto nuovo che vede nel messaggio anche una possibilità di ascolto. Quindi, mentre nel marketing tradizionale l’unico vero ruolo presente sul palcoscenico era quello interpretato dall’azienda, nella dimensione attuale digitale il vero protagonista è il consumatore (buyer persona), ed è questo il punto su cui oggi si focalizza un brand.

Digital: l'evoluzione della comunicazione

Sappiamo anche molto bene ormai come funziona la Digital Communication.
La sua strategia interessa la creazione e strutturazione di chiari obiettivi che siano condivisibili attraverso il posizionamento che si basa su di una chiara brand awareness, una presenza online e una crescita esponenziale diretta. E tutto questo attraverso l’individuazione di un reale target di riferimento. Su questa linea evolutiva, la creazione di contenuti specifici diventa un bagaglio fondamentale a cui prestare maggiore attenzione affinché il processo di comunicazione digitale arrivi a buon fine. Non basterà quindi avere solo un prodotto di alta qualità sul tavolo ma si dovranno programmare anche contenuti specifici come video o immagini, attraverso uno storytelling che sia in grado di animare profondamente l’interesse del consumatore finale. Stimolare l’interazione con l’utente è alla base della strategia della Digital Communication. A questo si aggiunge il contributo di quello che poi è l’utilizzo di altre forme legate sempre alla strategia che vanno dalle campagne social a pagamento, fino all’email marketing, passando per l’implementazione di conversazioni automatiche con l’utenza, chatbot, e naturalmente tutte le evoluzioni empatiche dei social media.

Digital: l'evoluzione della comunicazione

I social rappresentano ad oggi uno dei migliori incentivi per dare vita ad una community che possa generare uno scambio libero di opinioni su argomenti proposti. Il tema della community è uno dei punti su cui maggiormente un brand consapevole della sua crescita e posizionamento, deve investire.
Il collegamento tra questo investimento e la risposta sociale è il fulcro del business legato alla comunicazione. Inoltre, l’avvento del digitale ha creato una maggiore possibilità, la maggior parte delle volte potenziata, nel riuscire ad arrivare a chiunque attraverso la connessione globale.
Il processo ha accorciato di gran lunga le distanze, e qualunque timing comunicativo, ha moltiplicato il numero di utenti con cui è possibile relazionarsi, attraverso un messaggio, nello stesso istante. Questa possibilità ha annullato anche le barriere comunicative che intervenivano precedentemente tra strati sociali. Oggi è possibile quindi relazionarsi direttamente con un brand e viceversa. E questa vetrina costante di comunicazione genera un connubio che va costruendo sempre di più un profilo definitivo sia del marchio che del target con cui esso entra in contatto.
Attraverso la Digital Communication le aziende oggi possono rendere i consumatori consapevoli della stessa informazione che gli viene rivolta. In questo modo è possibile far diventare l’esperienza del consumatore un’opportunità di crescita che targettizza non soltanto il prodotto, ma anche la stessa comunicazione.

Tutto questo attraverso un filo diretto che mantiene sempre in perfetto equilibrio i due mondi.