FRI come nasce uno stile unico

Il segreto di uno stile unico

mediakey OTTOBRE 2021 | AGENZIA DEL MESE
DI FABIANA D’URSO

FRI. COME NASCE UNO STILE UNICO

ANTICIPARE LE TENDENZE, I SEGNALI CULTURALI DI CONSUMO EMERGENTI PER INDIVIDUARE LE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE: QUESTA È LA VISIONE DI FRI. FRI COMMUNICATION È UN’AGENZIA INNOVATIVA SPECIALIZZATA IN OTTICA OMNICHANNEL NELLE CINQUE AREE DEL BRAND, COMUNICAZIONE, PUBBLICITÀ, EVENTI, DIGITAL E SOCIAL MEDIA.
FRI COMMUNICATION È UNA REALTÀ ALL’AVANGUARDIA PER LO STILE BASATO SU UN APPROCCIO METODOLOGICO CHE METTE AL CENTRO IL CONSUMATORE, LE TENDENZE, LO STILE DI VITA E LE NUOVE ABITUDINI DEI FENOMENI DI ACQUISTO, IN UN CONTESTO MULTICULTURALE CHE CAMBIA RAPIDAMENTE.

Tutto questo nasce sotto la guida del fondatore e Direttore Creativo Carmelo Cammardella, unico per visione, passione e professionalità.

COME OPERA NELLA GESTIONE DEGLI STEP CREATIVI FRI COMMUNICATION?

“Non faccio uscire un lavoro se non corrisponde allo stile dell’agenzia che ho creato. In questo sono sempre stato molto lineare, perché dietro il nostro simbolo ci sono anni di sperimentazione e ricerca. La mia personale visione attraverso il lavoro che facciamo mira a diventare visione di tutti affinché, chiunque entri in contatto con noi, possa essere in grado di sposare lo stesso identico sogno. Quello che più mi preme è che per ogni progetto, non vada perso né trascurato alcun dettaglio. È importante che il lavoro sia sempre di squadra. Ho deciso di non camminare sulla stessa strada già battuta tante volte da altre agenzie che si occupano di comunicazione, ma di creare un nuovo modello di agenzia, andando controcorrente per innovare. FRI Communication è un’agenzia alternativa, moderna, un ibrido di pensieri, culture e nuove forme di comunicazione, velocità, proattività e risultati.”

Lo Stile Di FRI - 01.
Sopra, Carmelo Cammardella, Amministratore di FRI Communication

COME NASCE FRI COMMUNICATION?

“Nasce nella mia mente fin da quando ero un bambino. Sono nato a Palinuro. I miei avevano un albergo rinomato e molto frequentato da gente importante, soprattutto legata al mondo dello spettacolo. Ho sempre avuto la passione per la fotografia e il cinema, ma mio padre voleva che diventassi un bravo geometra. Io cercavo di accontentare entrambi, mio padre e la mia inclinazione per il cinema e la fotografia. La mia adolescenza è trascorsa tra macchine fotografiche, videoproiettori autoprodotti e cortometraggi. L’idea di fare innovazione era già presente in me. Poi sono arrivato a Firenze dove ho fatto la prima esperienza in un’agenzia pubblicitaria. Qui in pochissimo tempo sono diventato il principale promotore di idee e progetti. È stato naturale aprire una mia strada, che ancora oggi percorro pieno di entusiasmo e con la voglia di scoprire.”

LA MODALITÀ DI FARE COMUNICAZIONE OGGI CAMBIA MOLTO VELOCEMENTE.

“Negli anni Settanta c’era la libertà più totale. Gli Ottanta sono stati invece la base della creatività. In quel periodo le agenzie pubblicitarie erano un po’ le portatrici del sapere. Negli anni Novanta è approdato sui tavoli degli art director il marketing con tutte le sue indicazioni legate a regole che poi portavano a una strategia ben definita. Oggi possiamo dire che siamo nell’era della comunicazione totale, se non globale. La società cambia molto velocemente, basti pensare a come la pandemia ha destrutturato e ricreato le modalità di fare pubblicità e soprattutto l’organizzazione di eventi. Le nuove tecnologie sono la base del contesto che si va rinnovando continuamente. Bisogna essere molto veloci e avere una visione che anticipa quello che avverrà. È anche vero che ogni agenzia procede con i suoi meccanismi, ma sappiamo che i canali attraverso cui passare sono sempre gli stessi. Ed è per questo che oggi è fondamentale fare innovazione. L’importanza di riuscire a intercettare all’interno di un mercato i nostri consumatori è una responsabilità che deve lasciare lo spazio all’azione. Bisogna riuscire a offrire un’esperienza viva e molto più vicina alle esigenze del consumatore, e soprattutto di chi ci affida il proprio brand.”

Lo Stile Di FRI
Sopra, a sinistra, il primo evento di FRI (1980). A destra, la curiosità e la prima cinepresa (1970)

RIUSCIRE A INTERCETTARE QUELLO CHE LA GENTE VUOLE. IN CHE MODO LAVORA SU QUESTO FRI COMMUNICATION?

“Quello che ho capito e maturato, dopo tanti anni di esperienza in questo campo, è che la gente cerca uno stile di vita sano, soprattutto oggi. E credo che in questo caso il brand abbia una valenza fondamentale. Molto spesso mi piace raccontare ai giovani creativi che passano dal mio ufficio come sia importante guardare al passato per poter interpretare il presente in cui viviamo e lavoriamo. E quello che dico sempre è che se oggi riusciamo a decodificare la storia è perché nei secoli prima di noi l’uomo ha lasciato un segno ma ha sempre innovato. Il brand ha una sua grande responsabilità, perché un prodotto viene venduto bene solo se la comunicazione è strutturata profondamente nel modo giusto. Ed è sul domani che FRI Communication lavora, sempre e con un team quasi instancabile.”

LA DIFFERENZA TRA IDEA E CREATIVITÀ?

“Prima nasce l’idea e poi la creatività, e a seguire la pubblicità che è una vera disciplina che si coltiva giorno per giorno. La creatività è un po’ il vestito che si cuce e si taglia per fare in modo che l’idea sia in linea con lo stile richiesto e soprattutto che riesca a rappresentare, comunicando al meglio, il progetto per cui è nata. Quando decidiamo di portare avanti un’idea lo facciamo sempre studiando la cultura nella quale viviamo, le tendenze, gli stadi evolutivi della richiesta che il mercato fa continuamente. Anche se penso che la rivoluzione digitale e la tecnologia sempre in espansione cambieranno il mezzo con cui fare comunicazione, sicuramente però non potranno modificare l’approccio culturale. Guardare alla società con gli occhi di chi si occupa di pubblicità vuol dire cogliere quello che serve e proporlo nel modo giusto e con le tecniche di ultima generazione. Questa è una parte della nostra vision.”

Lo Stile Di FRI
“Diabetes on TV”, una piattaforma web tv per il mondo salute e benessere interamente dedicata al diabete creata da FRI Communication.

LA PASSIONE È LA FORZA CHE PORTA AL CAMBIAMENTO. FRI COMMUNICATION INCUBATORE DI EVENTI INNOVATIVI.

“Noi siamo da sempre precursori da questo punto di vista. Negli anni Ottanta ricordo il primo evento organizzato ma posso dire che le tecnologie non erano quelle di oggi. Nel 2011 abbiamo dato vita al primo evento virtuale, molto prima che fosse una dimensione da trattare nel nostro ambito. Questo mi è valso non poco quando la pandemia ha bloccato tutto. FRI Communication era già pronta per supportare il lavoro fatto in mancanza di operatività live. Ci siamo organizzati e abbiamo lavorato molto perché eravamo già pronti da tempo. Quello che abbiamo fatto in parte è stato riprendere il passato, la nostra esperienza. A me piace molto sperimentare e cerco di portare nella mia agenzia il background che mi viene dal cinema, dalla televisione e dalla fotografia, soprattutto nella scelta di lavorare sempre in team. Tutti devono dare un contributo stando insieme e con grande umiltà. Io mi reputo una persona semplice ma ho una grande passione per il mio lavoro e cerco sempre di trasmetterla agli altri. Lavorare su un progetto vuol dire far arrivare al cliente tutta l’energia di cui siamo capaci in maniera tale che il risultato finale tocchi sempre il cuore. In questo sono quasi maniacale, lo ammetto.”

SPERIMENTARE NEL CAMPO DELLA COMUNICAZIONE.

“La sperimentazione di un messaggio va fatta sempre con un largo anticipo. Io sono convinto che l’agenzia del futuro debba dialogare sempre con il cliente, stando allo stesso livello, in maniera tale che ci sia un confronto continuo e produttivo. L’agenzia deve essere non solo innovatrice ma portatrice di idee. Questo è un passaggio quasi obbligato per il semplice motivo che un’agenzia per essere tale nel tempo è passata attraverso molte esperienze e centinaia di progetti; quindi, è più che allenata a riconoscere il sentiero giusto per chi a lei si affida. Sappiamo così bene che in questo mondo il messaggio e la comunicazione hanno vita molto breve, c’è quindi bisogno di fare in modo che non si esaurisca ciò che vogliamo trasmettere nel tempo sbagliato. A noi di FRI Communication piace molto ‘essere inseguiti’, nel senso che ci riteniamo degli innovatori e vogliamo essere riconosciuti come tali, questo fa parte della nostra esperienza, del nostro Dna. La società di oggi è come un motore sempre acceso che si va rinnovando automaticamente. Questo vuol dire che per parlare alle persone bisogna conoscerle, frequentare le piazze digitali che ospitano il mondo e delineano le nuove frontiere della comunicazione. Se non si conoscono i consumatori come si può pretendere di comunicare?”

“Lavorare su un progetto vuol dire far arrivare al cliente tutta l’energia di cui siamo capaci in maniera tale che il risultato finale tocchi sempre il cuore. In questo sono quasi maniacale, lo ammetto.” Nelle immagini, in ordine, sede di Firenze e quella di Milano.

STORYTELLING E NUOVI APPROCCI COMUNICATIVI.

“C’è sicuramente un ingranaggio che va avanti. Perché oggi le persone parlano soprattutto delle loro esperienze, di quello che fanno e non solo di se stesse. La gente vuole la velocità, ma anche la comodità di vivere questo continuo divenire e trasformarsi. Anche se tutti vogliono essere sul podio, per noi è importante prima di tutto essere semplici. Quando mi capita di fare un esempio un po’ metaforico alle giovani teste che animano la mia agenzia parlo sempre dell’oceano. L’oceano è come il mercato. Nell’oceano c’è uno squalo bianco che caccia continuamente, ma per fare questo deve studiare le correnti e quello che fanno gli altri pesci. Bisogna capire per poter cacciare bene, avere una strategia per poter comprendere e poi, solo dopo, costruire. Il modello di FRI è quello del ‘percorso per fare creatività’. E come fare la giusta comunicazione globale se non avendo alla base una multiculturalità? Questo è un altro paradigma che ci preme sottolineare. Il nostro obiettivo a breve sarà quello di assumere creativi provenienti da paesi diversi. In questo modo andremo rompere lo stato comodo delle cose mettendoci in gioco e creando contaminazione. Siamo ormai un mondo pieno di culture diverse che interagiscono, credo che questa sia una delle armi migliori per fare comunicazione.”

NUOVI TRAGUARDI DI FRI NELL’ERA DIGITALE.

“Bisogna aprirsi totalmente alle nuove tecnologie. I brand devono essere proattivi da questo punto di vista. L’anima della pubblicità deve ora accogliere la nuova modalità di espressione soprattutto visiva del messaggio di cui si fa portatrice. Io ritengo che la felicità sia ricercata da sempre, e i prodotti sono l’essenza per le persone e rappresentano uno stile di vita: è per questo che vanno innovati. L’obiettivo è sempre in primo piano e non è mai separato dall’innovazione. Bisogna parlare della realtà alle persone nel modo più ‘reale’ possibile. Il pubblico di oggi è preparato su tutto e per questo motivo le tecniche si evolvono. Quello che mi dico sempre è che ho la fortuna di fare il lavoro che più amo. Ed è per questo che ho creato un metodo che si fonde nel contesto, analizza e studia tutto prima di mettere in atto qualunque approccio creativo. Un’agenzia può ritenersi innovativa se ha dentro di sé un modello orientato al raggiungimento dei risultati, anticipando il futuro. FRI Communication oggi è questo.”