Allergia Stagionale

Allergia: la compagna di stagione

Per molti di noi, la stagione primaverile oltre ai fiori appena sbocciati e all’erba verde che spunta dai prati, porta con sé anche una fastidiosa compagna: l’allergia stagionale.

Quando pensiamo alle allergie, spesso ci vengono in mente i fiori o l’erba, ma qual è il vero colpevole dietro questi fastidiosi sintomi? Le allergie stagionali, note anche come febbre da fieno o rinite allergica, sono una risposta eccessiva del nostro sistema immunitario a sostanze come pollini, spore di muffa o peli di animali. Quando queste sostanze entrano in contatto con le vie respiratorie sensibili, il nostro corpo scatena una reazione allergica, causando sintomi come starnuti, prurito agli occhi, naso che cola e congestione.

Come affrontare quindi il problema e godersi appieno la meravigliosa stagione primaverile?

La prevenzione è la chiave per ridurre i fastidiosi effetti allergici.

Riepiloghiamo quindi le linee guida del Ministero della Salute che offrono utili consigli che possiamo seguire:

Controllare i livelli di polline: Consultate i bollettini pollinici locali, disponibili su siti web o app specializzate, per conoscere i livelli di polline nella vostra zona. In base alle previsioni, potrete organizzare le vostre attività evitando i momenti di picco di polline.

Proteggersi: Quando i livelli di polline sono alti, indossate occhiali da sole per proteggere gli occhi, copritevi il naso e la bocca con una mascherina o un fazzoletto per ridurre l’inalazione di polline e cercate di rimanere al chiuso durante le ore più calde e ventose della giornata.

Mantenere la pulizia: Lavare i capelli e cambiare gli indumenti dopo essere stati all’aperto può aiutare a rimuovere il polline che si è depositato su di essi. Mantenete la casa pulita, passando l’aspirapolvere regolarmente e utilizzando filtri per aria condizionata o purificatori d’aria per rimuovere il polline all’interno degli ambienti.

Consultare il medico: Se i sintomi persistono nonostante le misure preventive, è consigliabile consultare il proprio medico o allergologo.